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154 | IL BUON CUORE |
Non è a dire le misere condizioni in cui giungono al porto di Genova tante famiglie rimpatrianti; senza un soldo in tasca, sporchi, laceri da far pietà: ed allora il Segretariato, coi sussidii del R. Commissariato dell’emigrazione, procura loro alloggio e vitto per il breve tempo che essi rastano in Genova, chè altrimenti si vedrebbero aggirarsi, affamati ed incapaci di provvedere a sè medesimi sulle banchine del porto; col suo guardaroba continuamente rifornito dallo zelo e dalla carità delle patronesse del Patronato, procura il vestito ai più bisognosi, specialmente ai vecchi, alle donne e ai bambini, li aiuta nelle pratiche pel ritorno al loro paese.
Accade inoltre spessissimo che molti emigranti, cui per mancanza assoluta di denaro, la R. Questura procura il ritorno gratuito fino al paese, non abbiano modo di portar seco e spedire il bagaglio degli avanzi dei loro poveri cenci; ed il Segretariato provvede a far trasportare quei bagagli dal porto alla ferrovia, colla spesa più mite che sia possibile, e ne cura la spedizione. Tale spedizione viene fatta contro assegno, dandone avviso al Comune cui appartiene l’emigrante; ma avviene sovente che, non avendo il Comune possibilità di sopperire a quei pagamenti, anche quegli ultimi avanzi di un triste passato sono messi all’asta e perduti dal rimpatriante povero. E d’altra parte al Segretariato occorrerebbero mezzi di gran lunga maggiori di quelli fornitigli dal R. Commissariato dell’emigrazione, per poter pagare il prezzo di tutte le spedizioni che esso fa. Molti di simili fattispecie potremmo ricordare, i quali dimostrano quanto vi sarebbe ancora da fare, e quante miserie restino pur sempre da soccorrere.
Il sollevare in questo ed in mille altri modi tanteMa ora che esso è entrato negli ingranaggi dell’Italica Gens, incomincierà a svolgere, oltre quell’assistenza locale, un’azione ben più importante, relativamente agli scopi più essenziali della Federazione, e cioè azione di direzione dell’emigrazione e di cooperazione alla sua conservazione nazionale. Anche da questo punto di vista quel segretariato avrà certamente considerevole importanza, poichè a Genova affluiscono, come è noto, le nostre maggiori correnti emigratorie, e sarà quindi ad esso possibile, specialmente mediante la corrispondenza coi Segretariati ed aderenti d’Italia e d’America, portare fra gli emigranti un contributo notevole di informazioni e dì consigli, che valgano a guidarli secondo gli intendimenti nazionali e sociali della Italica Gens, contribuendo ad impedire che tanta parte dei nostri emigranti vadano alla ventura, e si sparpaglino in mezzo a popolazioni straniere, perdendo il loro carattere di italiano, la loro lingua, la loro fede e le altre virtù.
La Mónega de l'Ospedaa
- Col só faccin smortin e profilaa;
- Col só parlà grazios che la te incanta;
- Lee, tutt el dì, la truscia all’Ospedaa,
- Intenta a ona mission quanto mai santa.
- In mezz a ona caterva d’ammalaa,
- Che piangien e doloren, lee, intratanta,
- Con frasett de coraee e de pietaa,
- La ghe solleva l’anima de pianta.
- Angiol de pâs, d’amôr e de confort,
- La côr al lett di poer malaa morent,
- Per rendegh men penôs el pont de mort.
- Lee, inscì modesta, che la par.... nïent,
- La gh’a tant merit vers l’umanitaa,
- De vess degna de fagh.... on monument.
Federico Bussi.
Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi
SOCI AZIONISTI.
La NONNA è un capolavoro di una freschezza e di una originalità assoluta.