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38 IL BUON CUORE


Valsecchi, che era dolentissimo di esser costretto da una maiwosizione ad astenersi dal renaere personalmente omaggio alla memoria aei alletto amico, ripresento in un atteituoso discorso la nobile ugura del rimpianto collega, rievocarla° le nnezze aei di lui spinto gcntne e me sue benemerenze nei campo dell - arte e in quello della benencenz.a. Ai:tua:ella° con frasi gentili alle m.gliala ai bambini benencati dal Sessa nelle aure ossigenate aeree valli o (lei monti e più ancora la sui grato uella riaente. sponaa cli Leile, l’oratore- ebbe una nota commovente suina riconoscenza ai.mignaia ai cuori materni che, nel si lenzio e nella preghiera, benediranno, all’insigne beneiattore dei i.gir nel popolo. L’un. assessore bioiana, facendo adesione ai sentimenti espressi clan: oratore, rammento la commemorazione cne ce’ cav. Sessa fece t - on. Smaaco breppi dinanzi al Consiglio Comunale, e mise m bella luce le (loti cli mente e di cuore del rimpianto defunto, il quale, in arte e in benencenza, con mezza impareggiabile, cercava penosamente una irraggiungibile perfezione. ln seguito, il direttore delle scuole, cav. proi. C. A. iVior, con bella improvvisazione sgorgante dal cuore commosso, fece una sintesi eloquente delle virtù cieli’ Uomo buono che fu patrono affettuoso della sua scolaresca, e ispirandosi ai ragazzetti che con espressione s,gnin.cante guardavano al bel ritratto del ben noto loro benefattore, con elevata parola affermò il culto dovuto alle anime generose. Un inno eseguito dagli scolaretti sotto la direzione di quel veterano che è il maestro Pontoglio, compiva la mesta cerimonia. Noi, uscendo dal palazzo scolastico col cuore pieno di dolci e dolorose memorie, rammentavamo pure queste belle parole stampate sopra una imagine ricordo: — Rodolfo Sessa — anima pensosa e severa — illuminata dall’amore — per la compagna carissima — dall’affetto per la famiglia — ai grandi agli umili — amò insegnare — più coll’esempio che colla parola — nella cercata armonia delle linee — e dei suoni — venerò il segno della divina sapienza — pietoso agli altrui dolori — pazientissimo dei suoi — nun a questi cedette — ma alla speranza dell’eterna pace.

Beneficenza


Asilo di Carità per l’Infanzia

distinte signore benefattrici, fu presieduta ed egregiamente diretta dall’on. Della Porta. L’egregio avv. comm. Giuseppe Longhi, quale segretario del Consiglio amministrativo, con quella competenza che gli è propria, e con quella elevatezza di sentimento che trasfonde in ogni lavoro riguardante opere di beneficenza, diede lettura di una forbita ed eloquente relazione n-Pii-aie e finanziaria, ricordando con alata parola i benefattori defunti e rendendo omaggio ai nuovi benefattori venuti spontaneamente all’Opera Pia. Il socio A. M. Cornelio, quale relatore in sostituzione del rimpianto rag. cav. Leopoldo Della Porta, commemorò con affetto il predecessore, rammentando ed elogiando la di lui opera disinteressata e preziosa, prestata dal 1874 in poi, anche per continuare le belle tradizioni paterne. Diede in seguito una sintetica relazione finanziaria, dalla quale emersero i seguenti risultati: L. 266.264.60 Entrate effettive accertate e cioè: L. 189.644.35 Rendite patrimoniali L. 76.620.25 Entrate di beneficenza Degno di nota: Sussidio Municipale L. 30.000 invece delle 40.000 in preventivo. — Contributo famiglie bambini L. 12.315.25 con un aumento di 1450.25 sul 191o. L. 266.098.54 Spese effettive accertate e cioè: Spese patrimoniali e d’amm. L. 104.638.08 Spese ordinarie e straordiL. 161.460.46 narie di beneficenza delle quali L. 68.284.46 pel personale educatico -L. 7855.52:pel vestiario — L. 17.234.88 pel personale in quiescenza — L. 26.361.91 per somministrazione minestra. Bambini accolti nel 1911: 4800 — (Contro 4686 del 1910) — 2612 maschi e 2188 femmine. Giornate di presenza 475022 in 28o giorni di funzionamento. — Media giornaliera 1696 bambini. Spesa media per bambino: annuale L. 91.75; — giornaliera cent. 32.77. Risulta un avanzo di L. 166.06, ma solo apparente, perchè sono rimaste pendenti, per mancanza di fondi, circa L. 19.00o di passività rimandate al futuro esercizio. Rendiconto patrinioniale:

i Domenica ebbe luogo l’assemblea annuale dei soci benefattori degli Asili urbani, alla sede sociale in via. Unione, n. 12 L’adunanza, alla quale parteciparono parecchie

31 dicembre 1010 31 dicembre 1911 differenza in più

L. 2.510.858.67 L. 2.649.492.86 L. 138.634.19