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124 IL BUON CUORE


della corporale Assunzione della Vergine dovrà, essere eliminata dai breviari e dai messali dell’Ordine. L’abate chiese un breve lasso di tempo, per la risposta. onde interrogare, in proposito i suoi monaci. Quali erano le disposizioni di costoro?.Da una lettera di uno di essi diretta, nella quaresima del 1912, allo stesso abate, la situazione è prospettata in modo che non può lasciar dubbi od equivoci di. sorta. Scrive. inf atti, il-monaco:.«La questione che stiamo considerando e il desiderio della Comunità che si venga a- -una -decisione definitiva, sono sorte, a mio parere, dàlla convinzione generale che non sia possibile continuare. oltre nella condizione in cui ci troviamo; bilanciati fra.due religioni; dobbiamo,;deciderci: o metterci in regola con la Chiesa d’Inghilterra o far ’sottomissione alla Santa Sede. Nominalmente, noi siamo anglicani o, meglio, un prodotto della a Chiesa ’d’Inghilterra»; ma. in realtà, il nostro ordine é stato.eretco su basi cattolico-romane: il. nostro messale, il nostro breviario; i nostri libri- di preghiere contengono dottrine.non compatibili con gli insegnamenti della Chiesa d’Inghilterra, per es. la dottrina della supremazia pontificia.’ Ora il costante uso di-questi libri liturgici della Chiesa cattolica, cui abbiamo dovuto di necessità ricorrere, ha determinato naturalmente nei nostri spiriti sentimenti di gratitudine e di simpatia verso quella grande Chiesa, dove la vita religiosa. e tutto ciò che noi abbiamo di più caro si trova nella sua perfezione; e specialmente. ha ’acuito in noi il senso del nostro isolamento dal corpo ’ della - Chiesa Cattolica, in quanto che noi, a, differenza della ’maggior parte degli anglicani, non partecipiamo più di quello spirito d’indipendenza nazionale che la Chiesa d’Inghilterra va invece sempre più rafforzando a sua difesa. Non occorre qui. enumerare gli abusi scandalosi e le eresie prevalenti nella Chiesa anglicana. Ciò riguarda, più o meno direttamente; noi pure,. ma ciò non può che aiutarci nel prendere la nostra libera risoluzione. Noi dobbiamo -soprattutto preoccuparci di, quella mancanza di principio d’autorità che. caratterizza l’a Chiesa d’Inghilterra e ’che. minaccia la nostra esistenza e sicurezza come comunitài.Nol abbiamo preso già a prestito, virtualmente, tutto quanto abbiamo di. meglio dalla Chiesa di Roma ed ora può darsi.benissimo che dobbiamoi chiedere a Roma: anche quell’autorità e quel ri.conoscimento.della nostra fede e dellenostre pratiche iche..certo nessun vescovo.. anglicano, fedele ai suoi principi, può concederci. Veniamo così, a trovarci di fronte alla. questione papale; una questione che non c’è permesso nè d’ignorare nè canto meno di trascurare. Chè, ove risponda.al vero, significa che noi, e milioni.d’altre anime, siamo tagliati fuori dalla Chie- sa Visibile;;e, se falsa, significa (ciò che, a mio parere;, è ben peggio) che una metà del mondo cristiano,è‘. fondamentalmente ’eretica in,linea di dottrina e l’altra ’metà combatte in innumerevoli. campi anta, gOnisticie in tale stato d’anarchia,, da fare, della Cristianità una cosa. sola con gli idolatri...». (Continua).


Religione


Vangelo della quarta Domenica dopo Pasqua

Testo del Vangelo.

Gesù disse a’ suoi discepoli: Io vado a Lui che mi ha mandato; e nessuno di voi mi domanda: dove vai tu? Ma perchè vi ho detto queste cose la tristezza ha ripieno il vostro cuore.•Ma io vi dico il vero: E’ spediente per voi che io men vada; perchè se io non me nevo, non verrà a voi’ il Paracleto; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E venuto che Egli sia, sarà convinto il mondo riguardo al peccato perchè non credettero in me; riguardo alla giustizia, perchè io vado al Padre, e già non mi vedrete: riguardo al giudizio poi, perchè il principe di questo mondo è già stato giudicato. Molte cose ho ancora da dirvi; ma non ne siete capaci adesso. Ma venuto che sia quello Spirito di verità, v’insegnerà tutta la verità; imperocchè non vi parlerà da se stesso; ma dirà tutto quello ’che avrà udito, e vi annunzierà quello che ha da essere. Egli mi glorificherà, perchè riceverà del mio e ve lo annunzierà. 5. GIOVANNF,

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i6.

Pensieri. Nel brano evangelico si svolge un fenomeno comunissimo. Finchè le cose procedono tranquille, finchè tutto s’incentra nel capo di casa, questi riflette la calma comune. La presenza di lui conforta i figli, sa di dovere e poterli difendere, sa di saperli crescere bene ma, ove avvenga che per causa qualsiasi egli debba assentarsi o togliersi, in quella famiglia si manifesta nei figli un’ansia dolorosa, nel padre una inquietitudine agitata, premurosa, una affettuosità maggiore. Quel padre vuol tutto prevedere: come dovrà svolgersi il futuro dei propri figli, quali le tempeste che dovranno affrontare, quali le insidie e violenze da smascherare e vincere, quale lo scoramento che proveranno durante la sua propria assenza. Così Gesù. La volontà del Padre suo lo chiamava alla gloria lo chiamava a sedergli alla destra Dio ed Uomo: doveva sentire- tutto il trionfo chi aveva provato tutte le amarezza e le umiliazioni. E Cristo che l’attende, sa che il momento sta per scoccare, momento di gloria, che gli darà il diadema divino e di giudice, ma sa che — ormai finita la sua missione in terra —