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IL BUON CUORE 191


musica, per far copiare in nero una sua operetta teatrale preparata in braille. «L’opera del patronato è però inadeguata al bisogno. Urgerebbe specialmente lo sviluppo di una grande opera di collocamento. Quanti allievi e allieve, bene istruiti, uscendo non trovano modo di utilmente occuparsi per indifferenza o per concorrenza? Bisognerebbe che il cieco trovasse fra i veggenti una attenzione affettuosa, vigile, efficace: ciechi e veggenti dovrebbero avvicinarsi per conoscersi, aiutarsi a vicenda: il vantaggio sarebbe reciproco: materiale pel cieco, morale pel veggente: questo vantaggio, utile talvolta nella promiscuità delle scuole letterarie, sarebbe utilissimo negli opifici dei lavori manuali, dove il cieco potrebbe preparare una parte più facile del lavoro, che ri veggente completerebbe poi nella parte più difficile. Il lavoro reso completo e perfetto pel concorso reciproco del cieco e del veggente, tornerebbe a vantaggio d’entrambi. Un’opera di fraternizzazione morale e materiale fra ciechi e veggenti, sia per quelli usciti dall’Istituto, sia per quelli che non hanno potuto entrarvi, sarebbe raccomandabilissima. Quest’opera di patronato costituirebbe un grande corpo di assistenza al cieco, senza limite negli intenti, senza misura nel soccorso. Tutti gli enti sociali, il Governo prima di tutti, dovrebbero dare il loro concorso alla formazione ed all’incremento del fondo proprio del patronato, che funzionerebbe come complemento dell’opera degli Istituti. «L’Istituto, autonomo, indipendente, continuereb-, be nella provvida opera sua, portando il carattere che vi impressero i principali benefattori, Barozzi, Mondolfi, Zirotti: il patronato funzionerebbe come provvidenza universale, completiva. «Applaudendo al bene che l’Istituto continuerà a fare e ha fatto nel passato, salutiamo coi più sinceri voti il’bene Che il Comitato si prepara a promuovere e compiere nell’a» Amministrazione della Cresima. Un’altra funzione fu celebrata nell’Istituto giovedì, giorno 5. Sua Eminenza il Cardinal Arcivescovo venne ad amministrare il Sacramento della Cresima ad una schiera di allievi. Rivolse ad essi un affettuoso discorso, incoraggiandoli a perseverare nel bene in mezzo ai pericoli sempre crescenti della vita. Dopo fece una breve visita all’Asilo Infantile, ove erano convenute per la circostanza molte patronesse. Rappresentava l’On. Consiglio il Presidente Cav. Dottor Denti, e il Consigliere Radice Fossati. Concerto per la Società di Mutuo Soccorso fra Ciechi e Semiciechi. Un ben riuscito concerto a favore di questa SociqL venne eseguito domenica 8 corr. Gli Allievi dell’Istituto ripeterono i pezzi già eseguiti precedentemente nell’Accademia. La Signorina Esperia Messa, reciti;

con molta espressione un breve Monologo La Riconciliazione. Una lotteria, a estrazione, di molti oggetti offerti, diede un ottimo risultato. Un bambino dell’Asilo estraeva i numeri.

Per un disgraziato musicista

Ancora un caso pietoso? Pur troppo! E pur comprendendo i limiti della discrezione verso chi è sempre pronto àd aprire la borsa per soccorrere gli sventurati, non possiamo resistere alla vista di un quadro penosissimo che s’impone tra molti quadri penosi di famiglie gettate nella miseria. Trattasi di un maestro di musica, che uscito dal Conservatorio di Pesaro col diploma di compositore firmato da Mascagni, e portatosi in Atene, ove pareva che tutto sorridesse all’arte sua, ora per la guerra, i rivolgimenti e le naturali conseguenze.è capitato a Milano, privo di tutto,• colla moglie e sette figli, in cerca d’impiego, di lezioni, di pane! A stento lo sventurato ha ottenuto in un quartiere eccentrico, una camera vuota, ove la famiglia di nove creature, senza letti, senza sedie, attende la sua sorte e invoca pietà. Questo caso ci è raccomandato da persone che comprendono il difficile problema della bene/icenza, nonchè da musicisti commossi e desiderosi di aiutare quell’infelice maestro e la sua disgraziata famiglia. Apriamo una sottoscrizione colla certezza di ottenere generose adesioni. Angelo e Myriam Cornelio LyJa Gnecchi Romanoni Dott. Angelo Marietti.. L io,— ...

20, - Totale. L. 40,— Ricapiti: Tip. Ed. L F. Cogliati, Corso Romana, 17, — A. M. Cornelio, Monte Pietà, i o Castelfidardo,

Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi FIERA DI DICEMBRE Avv. Francesco Capri.. L. 5o - OBLAZIONI. Signorina Elvira Maroni. Io() Bice Zenoni, in memoria del compianto fratello Capitano Attilio Zenoni..... ‘2. Io