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IL BUON CUORE 223


voro negli Stati Uniti; rapporto che mandiamo a tutti i nostri Segretariati federati e corrispondenti dell’America del Nord e del Sud, del Canadà e d’Italia. Questo rapporto, che è compilato su fonti autentiche, ufficiali e private, ha incontrato molto favore e senza dubbio serve ad illuminare sulla situazione reale degli Stati Uniti, quale indice delle ripercussioni che la politica imprime al lavoro, alla finanza ed al commercio. Sarebbe a desiderarsi che il reverendo Clero in Italia leggesse questo rapporto, onde essere in grado di consigliare coloro che intendono emigrare. Volentieri lo spediremo gratuitamente a chiunque ce ne faccia richiesta. Quando i mezzi ce lo permettano ci proponiamo di ampiarlo e trasformarlo magari in un giornale settimanale: per ora purtroppo ci è impossibile. Due nuovi Segretariati abbiamo aperti nel 1912 a Chicago, Stato dell’Illinois, ed a New Orleans, Stato della Louisiana. Anche questi due nuovi uffici hanno già spiegato una lodevole attività e promettono btrie per l’avvenire. Di essi riferiamo a parte. Conchiudendo, ripetiamo: l’Italica Genes ci pare più necessaria che mai e noi confidiamo in Dio per nuovi successi durante il 1913. Sac. Dott. G. GRIVETTI.

Il comm. rag. GIOVANNI SILVESTRI

Chi non ha conosciuto la nobile, caratteristica figura del comm. Silvestri, che fu dal 1867 al 1908 apprezzatissimo Direttore della Banca Popolare di Milano? Una bella mente da finanziere si armonizzava in lui con un cuore d’oro. La sua voce suonava sempre con autorità, perchè espressione sicura di esperienza e di profonda rettitudine. Dire che era stimato da tutti, è troppo ’poco, e dire che da tutti era amato, è pur frase inferiore al vero, perchè le doti del Silvestri, nel complesso e nei particolari, il tratto cortese, la bontà dell’animo, la superiorità degli intenti lo faCevano riguardare come un prezioso, glorioso, ammirabile avanzo di quella schietta razza ambrosiana ormai scomparsa.

È spirato nella casa del Banco Ambrosiano, dov’era considerato con deferenza particolare, e la dolorosa dipartita è avvenuta dopo un’alternativa penosa, confortata dalla Fede. Ai superstiti le nostre vive, sentite condoglianze. A. M. CORNELIO.

Opera Pia per la Cura Balneare Marina

PER L’OSPIZIO MARINO PERMANENTE MILANESE.

Il Comitato dell’Opera Pia Milanese per la cura marina, in una delle ultime sedute accoglieva la proposta del Dottor Hajech il quale, in attestato del suo compimento per la lodevole decisione dei dirigenti l’Opera Pia di attuare l’auspicata integrazione della cura marina, conchè si moltipli• cano í benefici dell’Ospizio marino, assume a sue spese, la costruzione alla marina di Massa, di un edificio che sarà destinato ad incremento dell’Istituto per la cura permanente che si inizierà nel padiglione dovuto alla munificenza di Luigi Pisa. I lavori che già sono in corso, saranno condotti a termine nel più breve tempo. Il Padiglione Pisa ed annessi, edificati sui progetti ideati ed elaborati dall’Architetto Arrigo Cantoni, il quale ha fatto tesoro di quanto di meglio esiste in Europa in siffatte costruzioni, ci danno un Istituto che, mentre soddisfa pienamente agli ultimi requisiti dell’igiene sanitaria, onora insieme l’arte italiana.


Per lo sventurato musicista

Riportansi L. 320,— Antonia Frattini Daverio io, — Luisa Silva Candiani 11 5, —

Famiglia cav. ing. L Annoni, un letto.

Totale. L. 335,-

Ricapiti: Tip. Ed. L. F. Cogliati, •Corso Romana, 77, — A. M. Cornelio, Monte Pietà, i o Castelfidardo,

Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali poi bambini ciechi

G. C. per l’onomastico di C. C. M.. L. io —