Pagina:Il buon cuore - Anno XIII, n. 39 - 28 novembre 1914.pdf/7

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caristia, vola vicino al moribondo, gli dà il perdano di Dio, gli dà il Santo Viatico, e il moribondo,’ confortato muore. Era la scienza in aiuto della fede. Miei fratelli, in questi giorni sacri all’Esposizione, all’Adorazione di Cristo in Sacramento, sappiate trovare qualche momento di venire al tempio: vengano i genitori, venganc. i figli, vengano tutti. L’Eucaristia, inspirazione. fondamento delle tre virtù teologali, risveglierà, confermerà in voi la vita cristiana; la vita cristiana portata fuori dal Tempio, diventerà la luce, il conforto, la virtù, della vita sociale; preparandó insieme i meriti della vita futura, nel Cielo.. 1/4.

Due processioni Sono feriti! - Sono morti! Due processioni sono nate in guerra, due processioni dal principio di essa: processioni lunghe, con continuazione non interrotta e quasi senza fine! Vediamo la prima: I feriti vengono in lunghissime schiere, nei treni e nelle vetture, i meno feriti sono trasportati in tramvie negli ospedali e nelle diverse case di ricovero. Il popolo li saluta giubilando ed i gridi di entusiasmo non finiscono; donne e bambine si uniscono intorno, portano loro rinfreschi, dolci e sigari e applaudano ai difensori della patria. Le Suore della carità e le Dame della Croce Rossa li ricevono negli ospedali e li curano con materna bontà. E come era ieri è ancor oggi e cosi sarà domani e dopodomani e fra uno, due e tre mesi, ed i gemiti ed i sospiri dei sofferenti non hanno finel Ma: a poco a poco si smorza il giubilo del popolo, ’e ansiosamente si fa sentire la domanda: «Quanto tempo ancora? Che cosa ci prepara questa guerra? La farne, la peste? Quanto tempo ancora?» La suora di carità non domanda nulla; ma rimane dentro l’ospedale fedele al suo servizio ed infaticabile e gioconda accorre da tutti e tanto più si sente felice, quanto più può aiutare e sollevare i sofferenti. Cosi anche le dame, che si consacrano al servizio dagli ammalati, restano fedeli al loro posto. Oh come si adoprerebbero ancora tanti per la causa della patria: uomini vecchi, che volentieri si sarebbero recati in guerra, ma che non si accettarono — donne, ragazze, la cui carriera, non permette o non porge loro l’occasione di curare i feriti e,finalmente centinaia e migliaia di religiose degli ordini contemplativi e di clausura. Ed ora guardate pur la seconda processione, anch’essa motivata dalla guerra, invisibile al nostro occhio corporale, ma visibile alla nostra fede; una lunga, lunghissima schiera non interrotta e quasi senza fine, a cui giungono sempre nuove anime e essa non

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si esaurisce mai. — Il Cielo sta tutto aperto! Una parte della processione entra subito e cOmincia cogli Angeli a lodare Dio. Combattendo contro gli scismatici, i prodi soldati della fede sono caduti martiri per la libertà di essa. La palma del martirio.è la loro eredità ed essi non hanno bisogno del nostro soccorso spirituale. Ma un’altra parte, e forse più numerosa, se anche sicura del Paradiso — perchè ben preparata è andata sul campo — abbisogna della purificazione. Volentieri, accesa dall’amor anch’essa si getta nelle onde purganti della Divina Misericordia. Chi lenirà i suoi vivi tormenti, chi la libererà? Uomini, donne, donzelle e bambini, che non vi potete metter al servizio della prima processione, unitevi alla seconda. Sarà opera da Samaritano, nascosta agli occhi del mondo, nota soltanto a Dio, preziosa al Cuor di Gesù! Lenirà quella schiera ogni, nostra buona azione adempita a tale scopo, ed anche ogni piccolo sacrifizio compiuto con questa intenzione.... Preghiamo! Diamo elemosine (ed anche per le Missioni) «L’elemosina salva dalla morte». Iscriviamo i nostri cari defunti all’Unione di messe a favore delle missioni africane, assicurando loro ogni anno la partecipazione a 300 Sante Messe, che si celebrano annualmente. Chi s’inscrive una volta per sempre mercè d’offerta di una lira da mandarsi col proprio nome al Sodalizio di S. Pietro Claver, Roma, via dell’Olmata i6. Facciamo conoscere questa Pia Unione a tutti quelli che soffrono, specialmente in questo mese dei morti. Si celebrino Sante Messe per i nostri defunti e se ne lasci celebrare dai missionari africani (per mezzo di sopradetto Sodalizio) chè il suffragio riuscirà doppiamente efficace. Procuriamo di lucrare per essi le maggiori indulgenze! Se faremo cosi ci renderemo anche noi molto utili in questa grande, tremenda, dolorosa processione, nata dalla guerra, che secondo i disegni di Dio. non ha altro fine che: la Sua maggior gloria e la salLed. vezza delle anime. (Corrispondenza Africana)


Beneficenza


Per Asilo Infantile dei Ciechi

N. N. Signora Beatrice Bizzozero

L. 25.

5.—

PER LA PROVVIDENZA MATERNA Signora Virginia Crespi Longhi

L so