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122 IL BUON CUORE


I naturalisti americani furono meravigliati non soltanto di quella che essi chiamarono la domestichezza istintiva di quegli uccelli, ma anche della loro enorme quantità. Il Fisher calcola che tra tutti sieno un milione, numero straordinario in proporzione ai 4 chilometri quadrati dell’isola.»Una circostanza che permette loro di moltiplicarsi in grandi proporzioni su di uno spazio relativamente ristretto, è’questa, che i nidi sono sovrapposti l’uno all’altro come i piani di una casa e che ciascuna specie di uccelli sceglie un piano per sè: così, per es. al pianterrerka,si trova la procellaria, più sopra la rondine di mare, più su ancora l’uccello dei tropici dalla coda rossa, e così via, fino alla fregata che abita all’ultimo piano. I naturalisti americani nell’eseguire l’esplorazione dell’isola dovettero procedere con infinita precauzione, giaCehè trovarono nidi e uova dappertutto; essi notarono che le varie colonie di.tiecelli si sono divise amichevolmente il terreno_ dell’isola, e che nessuna colonia si permette d’invadere il terreno delle altre., Il Fisher crede che l’isola di Laysan sia un centro ornitologico dal quale partono degli emigranti e verso il quale immigrano delle colonie, questo movimento di emigrazione e di immigrazione compiendosi con perfetta regolarità. Le varie specie di uccelli che abitano l’isola di questa cirLaysan, si cibano quasi tutte di pesci; costanza hanno approfittato molti pescatori i quali, quando furono rese di pubblica ragione le osservazioni fatte dai naturalisti americani, si recarono a stabilirsi in altre isole vicine a quella e, presi degli uccelli vivi, se ne servono ora per farli pescare. Gli esploratori americani hanno riportato, tornando dall’isola, alcuni esemplari delle varie specie di uccelli che la popolano e tra le quali se ne trova una che finora era del tutto sconoscuita e che dal Fisher è stata battezzata col nome di procelstrena saxatilis, perchè depone le uova nel eavo delle rocce. Come si vede la missione compiuta dal Fisher e dai suoi compagni, in quell’isola, la quale si trova a 25°42’ di latitudine meridionale, a.800 miglia ad ovest di Honolulu, presenta un interesse scientifico di non piccolo momento; infatti è forse la prima volta che gli esploratori. si trovano di fronte ad una colonia alata estremamente numerosa la quale vive regolata da savie leggi che le democrazie umane farebbero forse bene a studiare e a imitare.


Religione


Vangelo della seconda domenica dopo Pasqua

Testo del Vangelo.

Giovanni vide. Gesù,, che, venivagli incontro, e disse: Ecco l’Agnello.di Dio; ecco colui che toglie i peccati del mondo. Questo è colui, del quale ho det CUORE to: Dopo di me, viene uno, che è da più di me, perchè era prima di me. E io nol conosceva; ma affinchè egli fosse riconosciuto in Israele, per questo io sono venuto a battezzare nell’acqua. E Giovanni rendette testimonianza dicendo: Ho veduto lo spirito scendere dal cielo in formo di colomba, e si fermò sopra di lui. E io nol conosceva; ma chi mandommi a battezzare nell’acqua, mi disse: Colui sopra del quale vedrai discendere e fermarsi lo Spirito, quegli è colui che battezza nello Spirito Santo. E io l’IO veduto: e ho attestato com’egli è il Figliuolo di Dio. (S. GIOVANNI Cap. i i.

Pensieri. Gesù Cristo Dio, Gesù Cristo redentore, Gesù Cristo predicato e uonorato come tale, ecco la verità e gli insegnamenti preziosi che ci vengono dati dall’odierno Vangelo.

E’ piena, di alto insegnamento la sollecitudine che ha la Chiesa nel richiamare ad ogni istante la verità che Gesù Cristo è Dio. Questa verità è la base di tutte le altre verità: provata bene questa. tutte le altre verità, da questa derivate, sono implicitamente provate. Provata la divinità di Cristo, è provata la verità della sua parola, la santità della sua legge, la autorità del suo comando e delle sue sanzioni. Ieri. la divinità di Cristo ci era manifestamente provata dal fatto miracoloso della sua risurrezione; oggi ci è confermata dalla parola di Giovanni, apostolo e profeta ad un tempo stesso.

Giovanni è sulla sponda del Giordano. La imminente venuta del Redentore è già stata da lui annunciata; egli è già in mezzo di voi, egli grida. Le turbe. attratte dalla sua inspirata parola, dalla sua condotta pénitente, gli si affollano intorno; ad ogni istante si attende che egli abbia ad indicare dove sia, chi sia questo redentore. Il momento solenne è arrivato. Gesù, reduce dal deserto, dove aveva digiunato e vinte le tentazioni del demonio, viene alle sponde del Giordano, per ricevere il battesimo da Giovanni: Giovanni lo vede; Giovanni illuminato dallo spirito profetico lo saluta, e lo indica alle turbe, dicendo: ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del.mondo. Egli è colui del quale ho detto: dopo di me viene uno che è da più di me, perchè era prima di me. Come? era prima di me? Giovanni è nato sei mesi prima di Gesù Cristo; come può dire: Cristo è nato prima di me? E’_ nato dopo di me come uomo; ma pure è giusto il dire che è nato prima di me: egli non è soltanto uomo, mia è Dio; e come Dio esiste fin dalla eternità.. Un’altra prova della divinità di Cristo, non più solo rivelata dalla inspirazione interna, ma dal fatta. dalla attestazione esterna, è quella che Giovanni accenna subito dopo. Io nol conosceva, ma chi mi mandò a battezzare nell’acqua mi disse:. Colui sopra. del quale vedrai discendere e fermarsi lo Spirito S,:uto.,