Pagina:Il cavallarizzo.djvu/152

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LIBRO SECONDO 74

ni, che così continuando certo verrà da se stesso in cambio di quei tre passi innanzi à far, sospendendosi di dietro, i gruppi giusti, & uguali, con pesate insieme. Per il che di poi anderà di passo in passo di schena groppeggiando, saltando giustamente, ogni volta, che à questo voi lo richiederete. Et così sempre, che vi piacerà havrete la capriola; aiutandolo però ad ogni gruppo & salto, di voce, di speron pari, e di bachetta, & forse anco di man di briglia, che in quel tempo, che à tempo lo aiutarete ve la porgerà con bona gratia; & alta. Ma avertite che la capriola si può far con calci, e senza; ma senza è più proprio della capriola. Et avertite ancora, che con quel tempo, & misura che voi comminciaste à farla, con l’istesso la dovete finire. Et che sempre i salti siano maggiori, più raccolti, & aggroppati nell’ultimo, che nel principio. Il che vi succederà benissimo se osservarete quel che tante fiate vi è stato detto, di lasciar sempre il cavalli in buona lena.


Cap. 19. Del galoppo gagliardo, e de i salti da fermo à fermo.


Havendov'io detto nel precedente capitolo delle capriole, ragionevole è ch’io vi parli del galoppo gagliardo, overo à un passo, e un salto; per l’uno seguitar l’altro. Vero è che prima vi voglio avertire, che ne le capriole, ne il galoppo gagliardo, ne i salti fatti da fermo à fermo, ne le volte raddoppiate alte, & con calci, vogliate mai far fare se non è cavallo di gran forza, di gran leggerezza, di buon animo, & ben disposto. Perche facendo altrimenti, voi ruinareste i cavalli & l’honor vostro insieme. E vi raccomando che questi tai cavalli saltatori ancor, che in una stalla di gran signore habbino à servire per pompa e spasso, non èp però, che non possino servire, & benissimo delle guerre, ne’ steccati, & torniamenti; quando se gl’habbia quel rispetto, che si deve havere: & che siano in tal modo ammaestrati; & con essi loro i cavallieri insieme, che l’hanno adoperare, che sappino anco andare terra terra; e che terra terra raddoppiando, & maneggiando sparino calci à tempo, quando il cavallier vuole; e che sappiano urtare, & investire contra gl’altri cavalli armati, & contra le spade nude & l’altre arme: & fare le altre cose, che à cavalli da guerra, e da duelli s’appartengano; de’ quali separatamente si ragionerà di sotto al luogo proprio. Hor il galoppo gagliardo lo darete prima in questo modo. Farete tre ò quattro pezzi di tela, lunga quanto vi pare, che basti à far saltare il cavallo in questo principio; ben vero è che la seconda vol essere un po’ più alta della prima, e la terza della seconda, e della terza la quarta, & deveno essere dette tele tanto distante della seconda, e la terza della quarta, & deveno essere dette tele tando distante l’una dall’altra, quanto possiate giudicare che il cavallo tra una tela e l’altra, possi pigliar tempo di far due ò tre passi, innanzi, che si levi dall’altro salto