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IL CREPUSCOLO DEGLI IDOLI

chè dice: «Dio guarda i cuori», essa dice no alle aspirazioni interiori e superiori della vita e considera Dio come il nemico della vita... Il santo che piace a Dio è il castrato ideale... La vita finisce ove comincia il «Regno di Dio»...


5.


Ammettendo che si sia compreso ciò che vi è di sacrilego in un simile sollevamento contro la vita, tanto che è divenuto sacrosanto nella morale cristiana, per ciò stesso si sarà fortunatamente compreso un’altra cosa ancora: ciò che vi è di inutile, di artificiale, di assurdo, di menzognero in un simile sollevamento. Una condanna della vita da parte del vivente non è finalmente che il sintomo di una specie di vita determinata: senza domandarsi in alcun modo se ciò è a torto od a ragione. Bisognerebbe prendere posizione al difuori della vita, e d’altra parte conoscerla tanto bene quanto uno che l’ha attraversata, quanto molti ed anche tutti coloro che vi sono passati, per non poter toccare che al problema del valore della vita: sono queste delle ragioni sufficienti per comprendere che questo problema è al difuori della nostra portata. Se noi parliamo del valore, noi parliamo sotto l’ispirazione, sotto l’ottica della vita: la vita essa stessa ci forza a determinare dei valori, la vita essa stessa evolve per causa nostra allorchè noi determiniamo dei valori... Ne consegue che ogni morale contro natura che considera Dio come l’idea contraria, come la condan-


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