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Pagina:Il diavolo.djvu/183

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L’infestazione diabolica 175

e gli fu concesso; ma il capo di quei demonii gli si mostrò un’ultima volta, in forma di un occhio aperto e luminoso, grande come il pugno, pieno di vita e di malizia. Come l’occhio di Dio, l’occhio del diavolo era per tutto, vedeva tutto. Non avevano dunque il torto quegli antichi monaci, che a tutela dei chiostri e di sè ponevano la notte di contro al nemico, scolte e sentinelle: l’apostolo li aveva messi in sull’avviso: Vigilate!


Nelle sculture e nelle pitture che adornano le chiese del medio evo, i diavoli sono ritratti infinite volte, in tutti i modi, sotto tutti gli aspetti; ma, oltrechè scolpiti e dipinti, ci si lasciavano vedere vivi e sani, allegri e sfacciati; come in casa loro. Quanti monaci, stando a pregare in coro, non videro i diavoli ruzzar davanti l’altare, correre in questa banda e in quella, fare a rimpiattino tra le panche, rotolar per terra, spenzolarsi dai capitelli, spegnere i ceri, rovesciar le lampade, metter sozzure nei turiboli, voltar sottosopra i messali, senza un timore, senza un rispetto al mondo! Quante volte