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La persona del diavolo 57

a un grammatico di Ravenna, per nome Vilgardo, apparvero una notte alcuni diavoli sotto le spoglie di Virgilio, di Orazio, di Giovenale, e ringraziatolo della diligenza che egli adoperava intorno ai loro scritti, gli promisero di farlo dopo morte partecipe della stessa loro gloria.

Spessissimo i diavoli, che già avevano, di solito, forma umana, ne prendevano un’altra, pure umana, ma più conveniente al bisogno loro. Innumerevoli storie di santi ci narrano di demonii apparsi in figura di donne avvenenti, e infinite storie di sante ci narrano di demonii nascosti sotto le apparenze di bei giovani procaci. Su queste apparizioni pericolose dovrò ritornare quando parlerò del diavolo tentatore. Non di rado i diavoli si prendevano il gusto di capitare innanzi a colui o a colei cui volevano dar noja, sotto sembianze di amici, di parenti, o di persone in altro modo cognite e familiari; dal che poteva venire, e venne qualche volta, danno e scandalo grande. La venerabile Maria di Maillé scoperse il diavolo sotto la scorza di un eremita che tutti reputavano santo. Alla beata Gherardesca Pisana, e ad altre sante, il