Pagina:Il fermo proposito (Roma 1905).djvu/14

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grande e sicuro frutto che da se medesime promettono, siano insieme da tutti e facilmente comprese ed accolte volonterosamente. Appunto perchè i gravi problemi della vita odierna sociale esigono una soluzione pronta e sicura, si desta in tutti il più vivo interesse di sapere e conoscere i varî modi, onde quelle soluzioni si propongono in pratica. Le discussioni in un senso o nell’altro si moltiplicano ogni dì più e si propagano facilmente per mezzo della stampa. È quindi supremamente necessario che l’azione cattolica colga il momento opportuno, si faccia innanzi coraggiosa e proponga anch’essa la soluzione sua e la faccia valere con propaganda ferma, attiva, intelligente, disciplinata, tale che direttamente si opponga alla propaganda avversaria. La bontà e giustizia dei principî cristiani, la retta morale che professano i cattolici, il pieno disinteresse delle cose proprie, non altro apertamente e sinceramente bramando che il vero, il sodo, il supremo bene altrui, in fine l’evidente loro capacità di promuovere meglio degli altri anche i veri interessi economici del popolo, è impossibile non facciano breccia sulla mente e sul cuore di quanti li ascoltano e non ne aumentino le file, fino a renderli un corpo forte e compatto, capace di resistere gagliardamente alla contraria corrente e di tenere in rispetto gli avversarî.


Tale supremo bisogno avvertì pienamente il Nostro Antecessore di b. m. Leone XIII, additando, soprattutto nella memoranda enciclica Rerum Novarum ed in altri documenti posteriori, l’oggetto intorno al quale precipuamente doveva svolgersi l’azione cattolica, cioè la pratica soluzione a seconda