Pagina:Il ladino nel sistema formativo.djvu/75

Da Wikisource.

77


Il friulano nel sistema formativo del Friuli: Situazione attuale e prospettive per il futuro

Federico Vicario

Università di Udine, Dipartimento di Lingue e letterature straniere

Affronto il tema che mi è stato assegnato, la situazione dell’insegnamento del friulano nella scuola dell’obbligo, con piacere, per il suo interesse, ma anche, devo dire, con una certa preoccupazione, data la sua ampiezza e la sua complessità; mi limiterò di necessità a considerazioni di carattere generale, rinviando ad altra occasione per approfondimenti su aspetti particolari della questione. Stimolante può essere in ogni caso, nel contesto del nostro convegno, una comparazione tra la situazione della regione f riulana, in generale, con quella ladina dolomitica, una situazione che presenta elementi di affinità, senza dubbio, ma anche di diversità: tra questi secondi si può notare come i numeri del Friuli siano più alti, in assoluto, ma le normative di sostegno, i riconoscimenti e le politiche linguistiche, siano invece decisamente più deboli, come cercherò qui di motivare.

1. Le prime esperienze

La scuola è luogo privilegiato della trasmissione delle conoscenze e delle esperienze, dei valori civili e morali, luogo di incontro e di conf ronto delle identità e delle diversità. La scuola f riulana, intesa come insieme di docenti e di istituzioni scolastiche, da molti anni ormai riconosce il valore della peculiarità linguistica e culturale del territorio ed è fortemente impegnata nello svolgimento di programmi educativi che mirano alla valorizzazione e allo sviluppo di questa peculiarità. Datano al 1948 di fatto, dopo i non facili anni del Ventennio e della guerra, i primi corsi di aggiornamento in lingua e cultura f riulana rivolti agli insegnanti del nostro territorio, organizzati dalla Società Filologica Friulana. I corsi, diretti per molti anni da Giuseppe Marchetti, illustre studioso di storia e di tradizioni f riulane, erano già al tempo riconosciuti dal Provveditorato agli Studi di Udine e si tenevano di norma nelle tre sedi di Udine, di Pordenone e di Tolmezzo. I corsi raccoglievano già allora l’adesione, di anno in anno, di decine e decine di insegnanti in servizio, soprattutto delle scuole primarie. Tali corsi prevedevano lo svolgimento di seminari e di laboratori relativi a materie quali la grammatica e la grafia della lingua f riulana, le tradizioni popolari e la cultura materiale, l’ambiente e il territorio, la storia e la cultura locale.