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f4* A TTO TERZO.
Vie più itegli nitrici di f»la amarti là ti ne uà,là li nafcondi.e attendi Cacciatrice la preda, che fra l'vgne "Dafiftefia uerrattive dentro al fino.
Mer. lo non t'intendo. Ang.Il traditor di Giud* In quii ramo maggior morrà fofpefo; I tu’IBoia farai. Mor. Me ne contento, I merci te ne rendo ; e volentieri Ti tilafcio per queflo i tolti arneft.
An^. Tardo mi diti quél-che tener non puoi.
Godi hora queflo incontro : e perche pofeia Non li di/peri, io vuò le tue venturi Dirli in vn punto : In fino al giorno eflremo llnom non farà.ch'à le tue man non cada.
AUhor riforgertn tutti: ma pochi Han da mutar fi ^ tutti gli altri al fute?
Ritorneran,non so fe viut,ò moni; Che tu Reina di quel luogo infauft», Viu* fempre fitrat, comhoggi fei, Perche morte immortai fentan quegli empi Viui al dolor , « à tutto'l refto eftinti.
Mor. Confermi il Ciel sì fortunati auguri.
Hor io me'avo fu Irronco. A. a lai cornar* Maritar fi douea quei corno infame, (chia T. ben conuien, cht chi lafciò la uita, la morte incontri:hor quefto facro ammalo Dopò le pompe funeral fi ftrba A' indegno pofftffor, che Pernio ha urti I/o, E con quel del fuo Prencipe adirato Mitigarà più volte il g’ufto fdegno : Coft fà bene à fuoi nemici il Culo : Ma poi tbéurà nel fuo thefor la Chieftt.
Icco tl mifer, cht vitn verfo tl macello; M>i
