Pagina:Il mortorio di Christo.djvu/44

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Ac- - SCENA SECONDA. ì9 Accetta al fin In capimi fe»tin{a ; O deftr di morirete *1 grane fondo Offre de U gran Croce il dorfo fianco , Tutto pefio,t fanguigno: O tolleranza.

Prega il padre per noi,ch'eramo intinti A d*-gli cruda morte: Ogran pietad*.

Vn ladro lo difendevi lo rtceue Ptr conforti del Rtgnoto netti core.

Perduto'l fangue, & tl vigor dalpetto-, Languido inchina il caf o, e par eh'e morto: Ma poi riprende lefue for^e à un tratto , E grida,e al fuo gridar trema la terra ; S'apron le lomte:e inlenetrifct il Ciiìoj Ne piangon gli elementi-, e tu pur crudo }io'i ccnofci, i t,o'lpiangi,i non ù penti V«l tuo raUiofo zelo, ì mi cerckt fuiar dal dritto eaU*, Che poco manti m’hàfcouerto il Cielot Sold.O Dtuinofpler.dor,ch'in vnmomtnt»

Tanto penetri in ienetrofo core, E d’vn pouer Gentile , Tanto il faper,tanto il giudicio ac cri fei, fortunato mio Duce, Già mi lido per vinto,e coflui[parli Quant’egli vuol-,eh’io già fede! fon fatto, E figlio del tuo cor l'interna lite e .

Mif. Tutta via perdo, e'I mio nemico auanza.

Ma uo tirar più difperati colpi.

Stnii,fonti,Guerriera , Come lo fchcrmitor di fcherma io vinco, E contro il faitor ri tatto il ferro.

• Si fà prenderne 1‘Horto,che itn cheti fa Era ogni firada à la fua fugai t alnomr i Get