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ATTO PRIMO.
Come farai ? Cent. Vaiò com'egli ha fallo, Morrò per amor fuo, Com’ei per me mor io : Ciche dolce morir,morir per Dio.
Mcr.l. Cofi àpunto morrai. Lieti noutUe Ti reco 'figlio,è fama invidia al core.
Ne fento-,eh' ancor io morir verrei Ben mille volt e,per pagar quel fangue ; Che per me ha fparfo il gran Viglio di Dioi Se purv’e prezza, che lant’alto afe tu da .
Cent.Padre,racconta homai Vhifìorianoflra j ' Poiché Inni’dire il tuo penfier penetra .
Mor.i.Eafcierai l'armi, e le viurici Infegne forfè ancor hoggi, e di più degni arnefi Ti covrirai le ftltiartt membra.
fin tuo fendo la Vi de ; e ardente fpada ' La parola di Dio-, fi curo vsbergo • La fpeme,c'hai nel del,fia la Co<ian{a, "Elmo d’impenetrabile diamante ; Nemico il mcndo hattrai,Chrifio padrino, Gli Angioli fpettator de la grand'opra j Trofeo la Croce, e Campidoglio il Ci fio, fama l'Eternilà.premio Diofieffo.
Tuggi, fuggi figli uol te mitra in fan fi e D’homicida Cittade,e fe non vuoi Girne ramengo in que/la pane,t’n quella, Cappadocia l'attende,otte nafcelti.
Quitti tromba del Ciel farai pe'l tutto 71 dolce nome rifuonardi Chnflo ; E trarrai molle genti Ne l’animo fa imprefit Al picciol fende la nafeente Chtefa.
Cent Quefì'kanorflutfta glerta, anco co'l sagut ** Ceni-