Pagina:Il podere.djvu/110

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Ed ella fece per andarsene, quasi fosse ormai rovinata. Il dottore le disse:

— Resti qui.

La ragazza tornò a dietro come per obbedirlo; ma ormai non voleva raccomandarglisi più: aveva un'aria così compunta e affranta che faceva compassione. Il Bianconi le domandò:

— Crede che io sia dalla parte di Remigio?

A lei palpitava il cuore, e non disse nè sì nè no. Allora, il chirurgo proseguì:

— Per me, un figliolo che va via di casa, qualunque possano essere stati i pretesti, dev'essere gastigato. Il suo dovere era di restare in famiglia e di obbedire al padre; perchè se ne sarebbe trovato bene. E non aveva nessun diritto contro la volontà del padre. Io, a quest'età, se mio padre, che non si può nè meno alzare dalla poltrona, mi desse uno schiaffo, lo prenderei e zitto. E non gli ho mai mancato di rispetto. Quello, invece, lo so che contegno aveva!

La ragazza assentiva, con la testa; ma trepidava ancora.

— Non solo era prepotente, ma quando tornava a casa il povero signor Giacomo non avrebbe potuto dirgli nè meno: «accostami cotesta sedia!» E i denari che gli ha sciupato! Era sempre con donnacce e con amici anche peggio di lui. Se il signor Giacomo non avesse avuto lei in casa, avrebbe