Pagina:Il podere.djvu/153

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— Se avesse sentito altro, lo avrebbe detto a me.

Poi, disse alla bambina:

— Butta i pezzetti del bicchiere alla spazzatura e vai a fare le tue faccende.

Ilda dette un'occhiata a Remigio e obbedì; allora, la matrigna disse:

— Qui, si vive nella menzogna; e a me non piace!

Egli scattò:

— Ma chi gliel'ha messe in testa queste cose?

— Non gridare! Tu gridi con me, perchè sono una donna, e invece dovresti cercare di essere più premuroso. Quando dovresti farti intendere, magari con Berto, allora ti fai rigirare come vogliono.

— Perchè, dunque, non mi crede?

— Il perchè lo sai tu.

— Io?

— Se tu vuoi andare d'accordo con me, ora che l'avvocato è per mettere a posto i nostri interessi tra noi, devi essere leale. Se no, è meglio che io muoia.

Allora, egli, perchè smettesse, le chiese:

— Quando devo venire dal suo avvocato?

— Io non lo so. Prima bisogna vedere l'inventario: E, poi, dall'inventario, si cava la quarta parte dell'usofrutto; che, per legge, mi spetta.

Ella, dalla mattina alla sera, pensava a