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Pagina:Il podere.djvu/195

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— Perchè se lo meritava.

— Bisogna che tu sia giusto con tutti. E bada di non farti mettere su da nessuno.

— Berto, ed ha fatto bene, mi ha detto che quel vitello è mezzo malazzato.

— Non gli devi dare retta.

— E da me non lo vedo?

— A me pare un vitello discreto, e vedrai che ci guadagneremo.

— Lei fa per proteggere Picciòlo; perchè, quando ha preso una simpatia, è sempre disposta a dare ragione.

— Io faccio per la verità.

— Ma sarebbe meglio che anche lei guardasse ai nostri interessi.

— Ci guardo più che tu non creda. Io, il vitello sono andata a vederlo quando tu eri nel campo; dopo che t’ho sentito bisticciare con Picciòlo.

Remigio, però, ora, come gli avveniva tutte le volte che s’era arrabbiato con qualcuno, aveva voglia di scherzare; e sorrise a Ilda; che, quando Luigia brontolava, faceva sempre la sorniona. E siccome aveva una grossa treccia di capelli biondi, che le arrivava ai fianchi, untandole il grembiule su le spalle, gliela tirò forte.

Ma Luigia non stette zitta, come le altre volte: dette un ceffone a Ilda, che doventò di bragia; e disse a Remigio:

— Non la devi avvezzare male questa