Pagina:Il podere.djvu/38

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sto mezzo, deliziandosi a vedere se l'avrebbe preso subito, continuò:

— Ci sono o no questi due testimoni? Ci pensi bene, perchè bisogna portare cose concrete e non chiacchiere. Altrimenti, lei mi farebbe compromettere per una causa non giusta del tutto; che io mi rifiuterei di fare. Perchè, sopra ogni cosa, devono stare la verità e la giustizia.

E con le mani pareva che volesse collocare la verità e la giustizia sopra qualche piedistallo.

— Che forse io faccio l'avvocato per quel pezzo di pane che me ne può venire?

Giulia, quasi inebriata del suggerimento, sorrise:

— I due testimoni ci sono.

Ella rispose così, pur sentendo, quasi immediatamente, che non avrebbe più potuto tornare a dietro; ma l'avvocato non le dette tempo a pentirsene; e le chiese:

— Si ricorda come si chiamano o me lo vuol dire domani, a mente più riposata?

— Domani, domani!

— Bene! Si vede che lei non farà questa causa per avidità. E... quanti sono stati i denari prestati da lei al signor Selmi? Badi che la somma sia verosimile, perchè se anche gli avesse prestato, poniamo il caso, ventimila lire, il giudice, per quanto fosse vero, potrebbe sospettare. Bisogna che questa