Pagina:Il sistema della tariffa annonaria sul pane in Roma.djvu/14

Da Wikisource.

— 12 —

«analisi ragionata della Notificazione annonaria del 1 Febbraio 1838 sulla ripristinazione della tariffa sul pane» la Camera la rimise munita di analoghe osservazioni all’Em. Camarlingo, questi all’Emo. Gamberini da cui fu trasmessa al Presidente dell’Annona, il quale la referì alla Deputazione, e non fu che nel Settembre del 1839 che ottenessero qualche maggior riguardo sulle spese, ciò che importò una piccola modificazione sullo Scalone Franceschi.

Così ha proceduto per varii anni questa industria sempre in atto supplichevole alla legge, e sacrificando a’ Mani infernali de’ suoi ministri sorvegliatori della esecuzione, onde ottenere uno scampo dalla totale rovina fino a che nel Giugno del 1846 andò la legge in dimenticanza totale.

Eletto a Pontefice Pio IX, abolite le Prefetture, e organizzato col Motuproprio del 2 Ottobre 1847 il Consiglio e Senato di Roma, col parag. 49 gli attribuì «l’Annona e Grascia, ad ogni altro oggetto di sussistenza degli abitanti, ed approvigionamento della Città». E fu questo Municipio composto la più parte di Uomini doviziosi di sapienza civile, i cui alti nell’epoca difficile di sua esistenza rimangono come un documento di lode della loro abilità al Magistrato, e il popolo di Roma lo ricorda ancora con grata ed eterna rimembranza; fu desso Municipio che il 17 Agosto 1848 con Notificazione riprovò altamente il