Pagina:Il sistema della tariffa annonaria sul pane in Roma.djvu/19

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coprendo intieramente il posto dell’industria agricola. Ampliato il capitale e il suo circolo di azione, poterono i fornai far fronte ai maggiori bisogni, che sentiti in seno di ogni famiglia pel naturale sviluppo di estimazione di tutte le cose, redarguiti sul lavoro degli uomini, portarono a prezzo più elevato la fatica.

Per tal modo i fornai venivano servendo la società e il governo; trattenevano i lavoratori dagli scioperi, aprivano un’industria ai terzi; sostenevano il credito della Piazza, cuoprivano un bisogno dello Stato, e colle copiose provviste di grano impedivano ai consumatori di sentire l’aggravio degli aumenti dei grani quando insorgevano per accidentali cagioni di commercio.

In mezzo a questo stato di cose salgono al Magistrato del Campidoglio uomini nuovi; ed ecco altra potenza di mente, altri moti di cuore dominare la prudenza del Rettorato Municipale di Roma. Si vagheggiano le aspirazioni plebee, si studia la pedagogia delle leggi economiche sul pregiudizio popolare, si provoca nuovamente il sistema della tariffa impegnandovi l’Autorità Suprema, e il 16 Decémbre 1865 una Notificazione Municipale ne annunziava l’ordinamento. L’impressione che ne ebbero i fornai fu quella di una mano di gelo che afferra le spalle di un uomo sudante. L’immaginazione del passato gli si dipinse nella mente dietro il velo dell’avvenire, e