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VANITÀ DE GLI AMANTI.


SONETTO.


AMa l’età, ch’atta ad amar più sembra
     Nel più fiorito April de suoi verd’anni:
     Ma sen’ corre loquace incontro a i danni,
     4E gli affetti del cor divide, e smembra.

Ama l’età virile, e nele membra
     Diffonde il gel de gli amorosi affanni,
     Che ben conosce i giovanili inganni,
     8E qual fosse ella pria volge, e rimembra.

Ama l’eta, canuta, n’è derisa:
     Che ’l perduto vigor non si rinverde,
     11E ne riman frà la vergogna intrisa.

Così vecchio Amator, virile, e verde
     Raccolgon vanità, tormenti, e risa:
     14Che nel gioco d’Amor sempre si perde.

DE’