Pagina:Il vespaio stuzzicato.djvu/8

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della mia servitù, benche ignoto pur’anco, e da suoi favori fino ad hora lontano? Argomento è il timore d’animo debole, e per ciò mi fò lecito d’assumer l’ardire, e nel grembo alla protezione dell’Eccellenza Vostra mi pongo; mentre alla grandezza del suo nome consacro queste mie Satire, uscitemi dalla penna nel mezzo de villarecci trattenimenti, e non forse d’ingioconda lettura; benche trattate con le frasi del Volgo. Ma, perche non può fare, che non mi turbi l’altezza di un soprafino sapere, temo, che non venga ad aprirmi più di Giudice, che d’Uditore l’orecchio. Non mi sgomento però: l’heroica benignità di Vostra Eccellenza abbastanza me ne affida: e, se bene d’Armi, e di Cavaliere i fogli non vergo, non vò disperarne talvolta qualche propizia, e favorevole oc-

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