Pagina:Iliade (Monti).djvu/73

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62 iliade libro secondo v.1161

Monte de’ Ftiri e del meandrio fiume
E dell’erte di Mícale pendici.
Anfimaco a costor con Naste impera,
Figli di Nomïon, Naste un prudente,
Anfimaco un insano. Iva alla pugna1165
Carco d’oro costui come fanciulla:
Stolto! chè l’oro allontanar non seppe
L’atra morte che il giunse allo Scamandro.
Ivi il ferro achilleo lo stese, e l’oro
Preda del forte vincitor rimase.1170
   Venían di Licia alfine, e dai rimoti
Gorghi del Xanto i Licii, e li guidava
L’incolpabile Glauco e Sarpedonte.