e, frattanto (umana debolezza)
gli mancava il coraggio, per una spiegazione o
col bellinbusto o con la moglie. Vivea certo, certissimo
del fatto suo, tanto certo quanto si può essere di siffatte
cose, chè, già, difficilmente, uno ci si trova presente: de’
cani si vede, de’ gatti si sente, degli uomini si presume!
Ma, solo al pensiero di spiegarsene con la Radegonda,
gli si scioglievano le ginocchia Un paio di volte, stette
per metter carte in tavola. Cominciò a balbettare due o
tre parole; e, poi, avvilito da un’occhiata della donna,
diede altro indirizzo, affatto innocente, al discorso. Ebbe
la tentazione di prendersela col Della-Morte, e gli
mosse incontro: ma, quando gli era in presenza, gli cadeva
l’animo.
Sembra, che il valore, nella famiglia Salmojraghi, fosse
costituito in maggiorasco ed ereditato esclusivamente
dal primogenito, dal Maggiore; ed il secondogenito banchiere,
privo di questa parte di patrimonio, non sentiva
il menomo gusto di cimentarsi con un ufficiale di cavalleria
fregiato il petto da non so ben quanti attestati della
intrepidità sua e della saldezza del suo braccio! Quindi,
e’ s’appigliava al peggio di tutti i partiti: metteva il broncio, guardava in cagnesco Maurizio, faceva sgarbi alla
moglie, pur lasciando correr l’acqua alla china.