Pagina:Imbriani - Dio ne scampi dagli Orsenigo, Roma, Sommaruga, 1883.djvu/49

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dagli Orsenigo. 39

senza capo: avrà saputo scegliere. Ad ogni modo, bisogna risparmiargli la mortificazione di sapere, che io so qualcosa. Una madre certi scappucci deve, sempre, ignorarli, fuorchè per vegliar sul figliuolo, o quando il figliuolo viene a lei, per consiglio o conforto.» -

Si chinò il velo sulla fronte; e raccomandò, caldamente a Gregorio, che gliel promise, di non dir nulla al capitano di questa sua venuta. Le pantoffole, le riportò seco, promettendosi di mandargnene, poi, la dimane: giacchè lei non sarebbe più tornata, ad un simile incontro non si sarebbe riesposta, di nuovo, un’altra volta. E Maurizio doveva ignorare, sempre, l’episodio.

Ma, dopo due giorni, la mamma non seppe resistere a quest’esilio dal quartiere del figliuolo; e quando Gregorio, il sabato, venne a recare la biancheria sudicia ed a prender quella di bucato, dopo avergli dato una lauta colezione, in un momento, ch’eran soli: - «Gregorio» - gli disse - «t’ho da chiedere un favore.» -

— «Comandi, signora; cosa ch’io possa!» -

— «Ma, vedi, la cosa deve rimaner secreta fra me e te.» -

— «Contacc! Non lo saprà nemmanco il padrone.» -

— «Il padrone soprattutto non deve saperla.» -