Pagina:Insinga - Paradossi, 1924.djvu/20

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LVI


La donna non concepisce l’avvenire, perché à occasione di conoscere la vita troppo presto e carezza straordinarie passioni per il gusto del nuovo e dell’inaudito; guarda alle sue eredità e non si cura di lasciarne.


LVII


La madre aspira sempre ad essere la figlia. O piacevole disinvoltura!


LVIII


Il pianto è il paradiso dell’anima.


LIX


L’incoerenza è germe di scontento in anime straordinariamente intontite che credono alla morale, al matrimonio, a Dio: rimedi che fanno parte della comune stoltezza.

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