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quale mandava direttissimamente la palla al suo scopo. Dotti e ignoranti, magnati e plebei erano, al dir di Giovanni Fabri, siffattamente meravigliati di un tal effetto, che alla casa del Vincenti traevano in gran folla per vedere un tal portento dell’arte1.

Molti per altro osservavano, che un tal istromento non era già nuovo, ma ch’esso era stato immaginato da Gio. Battista Porta. Il Fabri, comechè amicissimo del Vincenti, pur trovava molto giusta una tal’ osservazione, notando che nel libro decimonono della Magia naturale lo schioppo pneumatico si trova chiaramente descritto. Inoltre quando Federigo Cesi in età assai fresca si strinse d’amicizia caldissima col Porta, e n’ebbe molti ammaestramenti, questi dissegli di aver trovato e descritto nel suo libro della Taumatologia il modo di costruire non pur lo schioppo pneumatico, ma molti altri simili istromenti, senz’aiuto d’aria o di fuoco2. Ciò era stato riferito dallo stesso Cesi al Fabri suo collega nell’accademia dei lincei.

19. Benedetto Castelli, illustre discepolo di Galileo, scrisse che il Vincenti aveva anche costruito alcune fontane portatili, le quali schizzavano in alto l’acqua per forza d’aria compressa; ed avvertì che tanto con esse, quanto collo schioppo pneumatico dello stesso autore, si poteva fare esperienza della

  1. Nova plantarum animalium et mineralium mexicanorum historia a Francisco Hernandez medico in Indicis praestantissimo compilata, dein Nardo Antonio Recchio in volumine digesta a Ioanne Terrentio. Io. Fabri et Fabio Columna lyncaeis notis et additionibus longe doctissimis illustrata p. 737. Romae MDCLI. Typis Vitalis Mascardi.
  2. Nova plant. anim. et min. hist. l. c.