Uscir col novo capo a la campagna.
Altri a destra minuti, altri a sinistra
Ch’ebbero vita un dì, sospesi il ventre 445Mostrano aperto: e tanti e di struttura
Tanto diversa li fe’ nascer Giove,
De’ sapïenti a tormentar l’ingegno. Nel più interno de’ regni de la morte,1
Scende da l’alto la luce smarrita. 450Esangue i nervi e Tossa ond’uom si forma,
E le recise viscere (se puoi
Sostener ferma la sparuta scena)
Numera Anatomia: del cor son queste
Le regïon, che esperto ferro schiuse.2 455Non ti stupir se l’usbergo del petto
E l’ossa dure il muscolo carnoso
Potè romper cozzando:3 si lo sprona,
Con tal forza l’allarga Amor tiranno.
Osserva gl’intricati labirinti, 460Dove nasce il pensier;4 mira le celle
De’ taciti sospir:5 nude le fibre
Appajon qui del moto, e là de’ sensi
Fide ministre,6 e in lungo giro erranti
Le delicate oiigin de la vita:7 465Serpeggia ne le vene il falso sangue.8
L’arte ammirasti: ora men tristi oggetti,
Intendo il tuo guardar, l’animo cerca. Andiamo, Lesbia; pullular vedrai
Entro tepide celle erbe salubri,9 470Dono di navi peregrine: stanno
Le prede di più climi in pochi solchi.
Aspettan te, chiara bellezza, i fiori
De l’Indo: avide al sen tuo voleranno
Le morbide fragranze Americane, 475Argomento di studio e di diletto.
Come verdeggia il zucchero tu vedi,
A canna arcade simile: qual pende
Il legume d’Aleppo dal suo ramo,10
↑Gabinetto e Teatro anatomico con una finestra sopra il suo mezzo.