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Pagina:Iorga - Breve storia dei rumeni, 1911.djvu/27

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fondazione dei principati di valacchia e moldavia 23


prese già dai primi anni un carattere slavo. Gl’Imperatori bulgari venivano spesso aiutati da schiere di Cumani, col cui aiuto si guadagnò anche quella decisiva lotta d’Adrianopoli che rapì al Cesare Baldovino la libertà. I Cumani, successori degli affini Pecenegi o Bissani nelle regioni settentrionali del Danubio, erano turani, popolazione turcica, di scarso numero. Sotto il loro nome si comprendevano dunque spesso i cristiani sottomessi, gl’indigeni del paese danubiano, i Rumeni della Dacia Traiana.

3. I Magiari avrebbero voluto sostituir in questa Transalpina rumena alla dominazione cumana la loro propria. Gli ultimi arpadiani erano già arrivati a darsi il nome di rè di Cumania. Dopo il 1200 la milizia teutonica ebbe la missione di battezzar e sottometter i Cumani. La prima città rumena, Cîmpulung, è creazione dei cavaglieri. Sassoni di Transilvania, «ospiti» del rè già dal 1150, lavoravano alle miniere di Rodna: passando le montagne, coloni dello stesso popolo eressero la città moldava di Baia. Per combatter i Bulgari, il reame d’Ungheria mise i suoi soldati nel castello di Severin, presso alle rovine del ponte di Traiano e signoreggiò nel distretto vicino. I Voevodi e giudici rumeni riconoscevano, benché soltanto nominalmente, l’autorità dei possenti rè vicini, che avevano creato al fiume Milcov il vescovato latino dei Cumani,