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Pagina:Isernia - Istoria di Benevento I.djvu/172

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NOTE ALLA PRIMA PARTE



I.


Benevento denominata Sannio


In questa istoria nell’indicare le varie opinioni degli scrittori intorno alla origine di Benevento si accennò essersi da taluni ritenuto che da Sannio Sabino suo fondatore prese il nome di Sannio, e che una tale opinione fu accolta anche dai longobardi; giacché nei loro più antichi diplomi si legge Samnium, hodie Beneventum. E siccome ciò è contradetto da quanto si è scritto dai moderni archeologi sulla primitiva denominazione di Benevento, e dalla più comune opinione, cosi si rende necessario riferire tutto ciò che dai cronisti di Benevento si scrisse in questa materia, e che fu compendiato da Giordano Nicastro.

«Pietro Piperno, con l’autorità di Festo, afferma che Sannio Sabino fu il primo che edificò la nostra patria, e questo anche ritrovo in un moderno manoscritto, il quale mi ha grandemente aiutato ad unire queste memorie, e si suppone da me opera di Vincenzo Bilotta e di Decio Memmoli, amendue i quali per la loro gran letteratura, insinuatisi nella grazia di Paolo V Pontefice di gloriosa memoria, meritarono di esser contati tra i di lui famigliari, e in alcune fatiche di Niccolò Villani, mio zio eruditissimo, anche ritrovo che egli fosse dello stesso parere, e supponesi che questo Sannio Sabino, di professione pastore, sortisse i natali nella Sabina, paese dell’Italia tanto dagli scrittori mentovalo. Questi vogliono che raccogliesse molti uomini, dei quali parte dovettero con lui venire, e parte abitavano sparsi per questa provincia senza certa stanza, come usarono gli antichi prima che s’unissero a menar vita civile nelle città. Cominciò Sannio ad abitare il Colle delle Guardie, il quale si vede nella parte orientale di Benevento, cinquecento passi lungi dalla città, e panni che con avvedutezza maggiore eleggesse il sito della città questo pastore, che non lece appresso Diomede re dell’Etolia, poiché questo colle gode ottima aria, e tale che ancora oggi i beneventani reputano sciocchi coloro, i quali ritrovata la città collocata in sito così buono, la trasportarono in luogo più basso e fra due fiumi. Questo Sannio Sabino credesi avesse edificata la città rozzamente, con le case di legname, basse, e quali convenissero alla povertà pastorale; e fu il colle chiamato delle Guardie, perché essendo in quei primi tempi le abitazioni delle città rare o deboli, nè circondate da muraglia, costumavano in tempo di notte tenervi le sentinelle. Non s’assegna il tempo di questa edificazione, mentre appena si ha no-