Pagina:Isernia - Istoria di Benevento II.djvu/234

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e che fu eletto da Papa Urbano VIII nel 1643. Indi il facoltoso Mercurio Ripa. col suo proprio denaro, comprò dai gesuiti uno dei cappelloni della loro chiesa col diritto di avvalersi di una delle sepolture per interrarvi i fratelli defunti, come risulta dall’istromento compilato dal notaro Agostino Fiorenza nel 4 giugno 1648.

Questa pia congrega tolse il titolo di Monte dei Morti, e, perchè si ritenne indispensabile l’esercizio del culto religioso, si stabilì che dodici sacerdoti, da eleggersi tra i più esemplari del clero secolare della città, dovessero attendere non solo alla celebrazione delle messe in pro dei benefattori fratelli e sorelle defunti, ma anche ad assistere i confratelli infermi, e a prender cura delle loro esequie, provvedendosi a quanto potesse bisognare con la contribuzione annuale che ciascun fratello ascritto pagava. E fu deliberato ancora che, istituendosi le confraternite, dodici cappellani dovessero aggiungersi ai fratelli del Monte, e che in seguito, dandosi luogo alle vacanze, fossero i cappellani prescelti tra i fratelli e i loro figli e parenti. E fu anche costruito a spese del Monte un coro con istalli di legno noce ai lati dell’altare della Congrega nella chiesa del Gesù, ove i cappellani del Monte recitavano le loro salmodie separatamente, e senza alcuna dipendenza dai gesuiti. E infine si conseguì che anche i cadaveri dei confrati si seppellissero nella chiesa dei gesuiti.

Moltiplicandosi col tempo le domande dei cittadini per essere compresi nel novero dei fratelli, si vide che non sarebbe stato possibile di contenerli tutti nel cappellone destinato alle funzioni dei cappellani, e per questo i fratelli del ceto nobile e civile, non omettendo di ascriversi al Monte dei Morti, comprarono due stanze terrene attigue al giardino del Collegio dei Padri Gesuiti, e vi eressero altro oratorio col titolo di Maria SS. Assunta in cielo. Ma dovendosi in seguito, per causa di un tremuoto, riedificare il collegio, occorsero ai gesuiti le due stanzette terrene appartenenti ai fra-