Pagina:Isernia - Istoria di Benevento II.djvu/252

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tuzioni, cioè il Seminario diocesano, il collegio delle scuole Pie, uno stadio di ragion civile, le scuole delle monache Orsoline per le donzelle, una casa per le orfane, due spedali, il Monte frumentario e il Monte dei Pegni.


CAPITOLO XV.


Nel giorno 5 giugno 1801 l’imperadore Napoleone, senza che vi avesse acconsentito il pontefice, nel suo palagio di Saint-Cloud emanò un decreto col quale separava Benevento dagli stati romani, e col titolo di ducato ne fece dono a Carlo Maurizio Talleyrand col dritto di poter trasmettere il ducato di Benevento ai suoi eredi maschi, come rilevasi dalla copia autentica di questo decreto che si ritiene nell’archivio comunale di Benevento. Il papa, per mezzo del suo Segretario di Stato Convalgnier, fece contro questo atto di arbitrio una solenne protesta, la quale leggesi nel libro intitolato: Documenti riguardanti la controversia insorta tra le S. Sede e il governo francese, tom. 1. pag. 196. Ma la protesta non produsse verun effetto; poichè nello stesso giorno 16 giugno, che fu in Roma pubblicata, il generale Sachantin giunse da Napoli con 150 soldati di cavalleria ad occupare Benevento, e, convocato nel palagio comunale il governadore, la magistratura e il comandante la milizia, dichiarò che il dominio della provincia di Benevento dovesse ritenersi d’indi innanzi di Sua Maestà Imperiale, e un esemplare a stampa di questa dichiarazione trovasi inserita nel protocollo del notaro Bruno beneventano. Il governadore pontificio non omise le sue proteste contro una tale dichiarazione, ma poi, piegando alla forza, si porti da Benevento: però gli altri ufficiali e magistrati furono conservati. Dopo qualche giorno giunse in Benevento Alessandro Dufresne di Sant Leon procuratore di Talleyrand a togliere il possesso dello città, e dare un nuovo assetto al ducato. La cerimonia del possesso fu eseguita con gran pompa la mattina del 2i luglio nel palagio del co-