Pagina:Istituzioni di diritto romano.djvu/69

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66 introduzione

zione propria, I precedenti abitanti del luogo erano soggetti al nuovo comune fondato dai coloni, ottenendo probabilmente la civitas sine suffragio, e senza ingerenze nella pubblica amministrazione. Queste Colonie avevano in sostanza, gli stessi Diritti dei Municipj. Le Coloniæ Latinæ erano composte principalmente di Latini o di altri popoli alleati, che la politica di Roma mandava sul territorio conquistato, al quale voleva assicurata una speciale protezione e difesa. I cittadini Romani, che venivano a far parte di queste Colonie, perdevano la pienezza del loro Diritto quiritario, ritenendo soltanto la personalità giuridica che portava seco l’Jus Latii, che era la legge di tali Colonie Latine. Questa fu la ragione, per la quale così pochi cittadini Romani le popolarono. Soltanto i più poveri, adescati dalle distribuzioni di terre, che ivi loro si facevano, vi concorsero.

(B) Le Provincie.

§. 104. Conquistata l’Italia, e così chiamavasi allora quella parte della penisola compresa fra il Mediterraneo e la Magra, l’Adriatico ed il Rubicone, non fecero sosta le armi vittoriose dei Romani. La Sicilia, la Sardegna e la Corsica, poi la parte meridionale della Spagna; le Gallie, la Brettagna, più tardi l’Illiria, la Macedonia, la Grecia, l’Asia minore, l’isola di Cipro, la Siria, la Fenicia e la Palestina, Cartagine, la Numidia e l’Egitto, furono successivamente sottomesse; ai tempi di Cesare, Roma era padrona di tutti i paesi bagnati dal Mediterraneo. Questi paesi, fuori d’Italia, sottoposti al dominio Romano, e governati da un Magistrato Romano, chiamavansi Provincie.

§. 105. Il primo assetto di queste Provincie si faceva dal capitano, che le aveva conquistate. Il Senato poi, emanava un ordinamento stabile e speciale (forma provinciæ), insomma la costituzione provinciale. Cotali costituzioni, con le quali si riduceva in provincia (in provinciam redigere) il paese sottemesso, ne alteravano non poco il pristino governo. Abbenchè le forme governative date ad ogni provincia, non fossero assolutamente uguali, e diversificassero a seconda delle varie condizioni