Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/112

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94 Idirità* Egli obbligò i prigionieri musulmani a fabbricare le mura all’intorno del Vaticano, e quel borgot poi dal suo nome fu cbiamato città Leonina. E consolante per noi il rinvenire nelle tenebre, del.r antichità de’ tratti eroici in tempi che le altre naaioni rimaQ^vano assorte nell’ozio, nella mollezza, e nell’ignotanzA. Trovami neiran. 85o Tauro, e Costantino Conti di Amalfi ] e nel susseguente anno, Sergio figlio di Gregorio maestro de’ soldati: ^lius Gregorii magisier milh tum > (i) o piuttosto magisbi milkum, perciocché dm. I (i) MagUter militum, Fu questo semprcmai il titolo portato da’dqchi di Napoli e qualche volta trasfuso a qualche nostro duca d’Amalfi per la scambievole occupazione del posto. Giul. Ces. Capaccio ( boi. Ifcap. lih«1. cap. a. ) lo agguaglia alla carica di Generale 9 acriveadò cosi: Ma^ùtri miUtum merito GeneraUs possunt apptUari, Ucci aliquid gloriosius in nova militia extoUatur. Costa utino il M9gno4 secondo narra Zosimo, onde fiaccare il potere de’ Prefetti Pretoriani, ch’erano stati del partito di Massenzio, istituì i Prefetti o Generali de’ Soldati, magi$tri militum. Ohe fossero stati sostituiti a quc* consolari che ardendo la guerra inandavansi come luogotenenti agli eserciti, o a trattar la pace co’ nemici, è sentimento di Bulanger lih. 3. cap. 13. Laonde, siccome osserva lo stesso scrittore, dopo Costantino ottennero sopra i soldati quella potestà e dritto eh* ebbero i Proconsoli nella Repubblica, o sotto gii antichi Imperadori i Prefetti al Pretorio, ed essi maneggiavano gli affari della guerra. Era ciascuno di costoro spedito per le diverse contrade o regioni. Neil’oriente vi furono cinque Mcigistri militum ’, cioè due in compagnia del Principe» uno per l’oriente, il quarto per la Tracia, ed il quinto per V Illi* rico o Dalmazia. Finalmente nella decadenza del Romano Impero tal vocabolo cominciò ad esser frequente nell’Italia, e da’ Duci dell’Imy