Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/152

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]34 CAPO vn. Principi del militar Ordine Gerosolindiano» Allorché nel x. e xi. secolo il ricco ed esteso tn^Sco d^lì Amalfitani mercatanti in Soria e per tntto V 0* riente acquistato aveali la più alta riputazione visitando i luoghi santi surse nel loro petto il nobile e pietoso incentivo di proccurare a^ pell^ini Europei nella stessa città di Gerusalemme un asilo, dove non avessero avuto a temere, né del £sdso zelo de* Maomettani, né dair avversione de* Greci scismatici. Guadagnar onsi pertanto con sopraffine maniere e con donativi di ricche merci che dalP Europa colà essi trasportavano, la grazia di Romansor-Moustesaph allora Giliffo d’Egitto, e quella de* Ministri della sua corte, che permisero loro il poter fabbricare due chiese presso al s. Sepolcro; concedendo pur un salvo condotto col quale potessero gli Amalfitani liberamente trafficare ne* mari al di lui dominio • soggetti. Di fatti nelPanno 1020 (i) costruirono vicino alle due chiese o cappelle, due ospizj o Spedali per ricevere i pellegrini dell* uno e 1* altro sesso, sani e malati come principale oggetto di questi due stabilimenti. — O(1) Cronica de la milicia y sagrada religion de 8. Ivan Bavtista de lerusalem, por fray Dod luvan Àugustin Funes Cavalero ec. lib. I. cap. I. Los jimalfitanos fundan un hospital en lerusalem, y don principio a la Religione, Henr. Pantaleo de rebus loannitar. lib. I.