Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/166

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148 Un concilio pur trovasi appo il Ciacconio (i), celebrato in Amalfi dal p. Urbano II. nel 1088: Ac primum Troiae; deinde Amalphi concilium coegit; ibique Clementem III. antipapam^ atque ffenricumj ceterosifuejautores ejus, confirmatis Fictoris, Gregoriùjue decreiis est detestatus. — Né. tampoco di questo mi renderei malleTadore o censore. n ricco smercio cbe in qtie’ tempi facera la nostra Amalfi in drappi orientali, in famosi e superbi tappeti, o stoffe di Babilonia, che erano dipinte, o vergate, serpeggiate a diversi leggiadri colori, tra quali primeggiava la porpora richiamava dagli oltraraonti e oltramari affollato e continuato concorso, quaV emporio di tutte le curiosità: (( Urbs haec dives opam, populoque referUi videtur*, (( Nulla magis locuples argento, vestibus, auro. c( Hic Arabes, Indi, Siculi noscuntur et Afri (2), Ed invero la cronaca Cassinese (3) altrove rapportata I ci fa sapere che nelF anno 1066, il celebre Deside(1) Ciaccon. Vii. Poalif. in an. 1088. to. L pag. 879, (a) Guglielmo Pugliese lib. 3. rer. norminn. (3) Chronic. Gassin. lib. 4* cap. 19.