Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/197

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^79 Fiorentini, Guido Capponi capitano de^ Fiorentini, presa e debellata la città di Pisa, trasportò in Firenze questo prezioso monumento, che oggidì s’ammira e si conserva con somma cura nella Biblioteca Medicea Laurenziana in due tomi. Fu qualche tempo contrastato questo pregio. alla nostra Amalfi, e qualche nostro scrittore trasportato dalla patria carità, non ebbe ritegno alcuno di asserire che siffatte pandette non in Amalfi, ma in Napoli furon tolte da’ Pisani; nella qual credenza benché vana, e senza verun appoggio, fa meraviglia come sia incorsò il Sum«monte (i) di unita a Francesco de Petris (2); del pari che un nostro scrittor pugliese (3) il quale sognando scrisse che tali pandette scoverte furono in Molfetta ^ forse sol perchè sua patria. Et dubiiamus adhuc virtutem extendere faclisl Nel trascorso secolo rilevanti questioni e dispute sursero su di tanto punto tra i due. valenti letterati, labate di S. Michele di Borgo di Pisa Guido Grandi, e S. E. il eh. Marchese Z>. Bernardo Tanuccij nome immortale nella repubblica letteraria, e per saviezza e maturità di consiglio degnamente prescelto da S. M. Carlo III. per suo primo Ministro, in qualità di Segretario di Stato. Cosi scrisse il dizionario di geografia modera na dell’enciclopedia metodica di Parigi^ sotto la parola Amalfi (4). •* h.» ■ ■ ■ ■ ■ — ■■ I ■ ■ ■ ■ I I ■ )h ■ I ■■ ■ li— (i) Summoute istor. di Nap. lib. i. cap. 5. iib. a. cap. 1. (2) De Petris. Fesliv. lect. lib, 3. cap. 9. (3) Lombardi Storia di Molfetta p. ai. (4) Dizion. geogr. moderno ecc. stampato in Koma 1794* T0I. ]«pag. 11 5.