Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/211

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d* Aragona nella cattedrale di Capua. La Duchessa d^ Amalfi Giovanna d^ Aragona che alla morte del marito era, come dicemmo, rimasta incinta, a^ io marzo i499 diede alla luce un 6gliuolo che successe nel ducato di A«malfi col nome d’Alfonso II. ^ e durante là sua minorità restò il ducato sotto la reggenxa della madre (i)«Là sua fresca età e bellezza Tinduceya a rimaritarsi; ma il dover lasciare il suo figliuolo sotto V altrui cura e governo, ne la distornava. Nulladimeno cadde in amo* rosa corrispondenza con Antonio Bologna napolitano, cavaliere assai prode, gentile e suo maggiordomo, i cui amori passarono più tardi a nodo conjugale. La Duchessa teneva presso di se una figliuola di colei che fin dalla culla V avea nudrita, alla quale già confidato avea i suoi palpiti e pensieri^ e poi un giorno in presenxa di costei segretamente sposò, tenendo il matrimonio per molti anni celato. Da questa unione nacque un maschio chiamato Federico che fu di nascosto educato, e quindi divenuta incinta una seconda volta diede alla luce una graziosa fanciulla, la cai novella divulgandosi, giunse alle orecchie de^suoi fratelli, che mossi dalF onta e non sapendo il genitore pre^ sero sollecitamente a spiarlo. U Bologna dubitando che la giovane cameriera avesse svelato il segreto, cosi un giorno egli si fece a dir re alla Duchessa: «Voi sapete il sospetto che i si» gnpri vostri fratelli hanno di questo vostro secon(i) Nel protocollo degr initrumenti presto Ifr-anónache della St. Tri* nità d’Amalfi n,^ 671. li legge: «Johanna de Aragonia Ducifsa An malphiae Gomitista^ae G«lani| ac Iltustriss. D. Alphonsi nostri pri»» mogentti Mater ^ Bajula, Tutrix et Gal>ernatrix datuni ia» Ciritalt -iioitra Amalfiae x. f«br. an. iSoo. ind. III.» i5