Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/296

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2'/6 sedimento , e se non di gran rilievo per Y islrcllezza e slerililà del luogo , pure rimanendo appresso la costa servivano a questa e di guardia e di ancoraggio. La favola , e la storia non ci offrono alcun lume sti gli antichi abitatori di tutta questa contrada. Se atten- der volessimo alla diversa qualità fìsica del suolo, all'ine- guaglianza de' piani e de' monti che la compongono, al- l' asprezza delle coste così mediterranee , che marittime, alle molte vallate interne che vi sono ^ dovremmo con- fessare , che negli antichi tempi non abbia potuto giam- mai contenere una popolazione addetta all' agricoltura , siccome fin a' giorni d' Omero si scorge che quivi non y' era gente neppure per la marineria ; conseguente- mente sembra giusto 11 credere che que' pochi disper- si Picentini di questa regione , vivessero di cacciagio- ne. I deserti lidi al piano potevano servire in quell'e- tà più di ricovero a coloro che giravano i nostri mari, che ai montanari per esercitarvi un traffico cogli stranieri. Altronde , allorquando le colonie Greche concorsero a popolare il nostro littorale , non se ne vide però ve- runa dal lato orientale di questo ramo; il che ci fa anche argomentare che sino ai tempi più remoti questi luoghi fussero stati abitati da gente selvaggia , tanto più fiera , quanto più alpestre ed incapace di coltura era la costituzione fisica de' luoghi. — Tralasciando le congettu- re su tempi da noi assai lontani , e rivolgendo i nostri sguardi ai tempi storici , troviamo che ciò tuttavia resta in eguale oscurità e silenzio. Strabone favellando del terri- loi»io de' Picentini scrisse ; Tra le Sìrenuse > e Pesto sta Marcinna (i). ' (i) Sfrab. lib: 5. in Go.-- Credono alcuni che Marcinna fusse sfa- ta iippuulu y ove oggi è Vietri di S.-ilerno , e che fusse surta nei luo-