Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/386

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d6o £ se ben Ciccio éP Andrea Con amabile fierezza, Con terribile dolcezza, •Tra gran tuoni d^ eloquenza Nella propria mia presenza Innalzar un di volea Quel d^ Averso acido Asprino, Che non so s* è.agresto, o vino ec. Gennaro d^ Andrea suo fratello e pur di Ravello, avendo verso il i63j appreso lo studio di giurisprudenza sotto la guida del fratello, arrivò ad essere Auditore in Cosenza* Infiniti altri personaggi qualificati uscirono da questa patria illustre e beata, che trovansi segnalati nel divin culto y nelle lettere e nelle armi, fra quali molti della nobile famiglia Confalone, Bove, Pironto, Offieri ec. Questo suolo altre volte calcato da esseri cotanto celebri e impareggiabili, trovasi oggi quasi avvilito, e meschinamente sepolto nelle stesse sue ruine^ tanto da non rimanervi un ombra che possa almeno ricordare T antico splendore e fasto de^ Ravellesi •; • • Tutto cede alla forza del tempo ed all’impero delle vicissitudini I! Tot decora, artificumque manus tot nota sonderà, Totque pios cineres una mina premit (i). Questa città porta per istetnima uno scudo campeg■ m n m^i^m^mmmmmm^K^i^^^m^fmat (i) Sannazzaro e!cg. lib. 3.