Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/396

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570 TkBtaggio a ffiìtttì indigeni, die lo etlraggono colla prn■Ìon«e mettonlo a fermentare come il vino. Il metodo da farne il saggio è questo; se la qualità è buona, versandone alcune gocce sulla carta straccia turchina, ri farà sorgere il colore di cannella oscura. Da ultimo ha prodotto questa città in fra gli altri uoiniBÌ colmi di virtù un Luca Apicella, rammemorato dal Toppi nella sua biblioteca, che lascia due opere^ l’una intitolata Tutameit pm^erum; e l’altra De diiatione ifuin^tnnah ec. in fol. stampalo in Napoli nel i6ai.