Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/421

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595 palagio del priacipe di Salerno y e Antonello ih- nome de’ medesimi dichiarò solennemente al principe; Federico che il loro disegno era quello di rovesciare dal trono suo fratello maggiore e di riporre la corona sul di lui capo; oBfrendogli la loro forza e protezione, e cooperandosi anche di fargli ottenere V investitura dal papa. Federico inorridisce a tale esecrata proposta e con straordinaria fermezza e circospezione ricusò V offerta dome indoverosa e ingiusta. Il principe Antonello ed i baroni af&ontati del generoso rifiuto gli apprestano in vece del trono il carcere. Alla nuova di questa barbara condotta il re Ferdinando mostrò tutta la sua indignazione; e nel i^entre si apparecchia ad uscire in campo ^ ecco che a^ i3 dicembre i4B4 i^ principe Federico dopo ao giorni di dura prigionia vien di soppiatto trafugato dal carpere mercè il favore di Mariotto Broggi di nazione Corso, e capitano da lui stipendiato, il quale, di notte iempo travesti il giovanetto principe in foggia donnesca e fingendo essere una sua innamorata gli rese la libertà. Dopo di aver il Broggi tratto Federico dalF infame schiavitù lo condusse seco al porto, e T affidò a Gran-donetto ÀuUsio^ il quale su di una felluca con somma segretezza e sollecitudine lo condusse in NapoK, dove fu ricevuto con giubilo e tripudio,del popolo. In premio disi eroica azione, il re Ferdinando rimunerò il capitano Broggi colla baroi^ia di Arnesano( terra in provincia di Otranto ), non che i Citaresi di varj. privilegi • Ecco riscrizione che tuttora leggesi sulla tomba di Grandonetto Aulisio ) in sulla parete del muro, nell’entrata