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148 Italia e Grecia

di Napoli, compagno dei forti che caddero a Mentana, che caddero a Digione, non era, no, un campo di battaglia di più che ti occorreva di aggiungere alla gloria del tuo nome: ma il suggello cruento ad una fede di uomo libero e giusto, che alle giuste cause non segnava confine, che alla vita dei popoli sognava vincoli di amore. Ed anche insegnasti che, pei devoti alle cause più alte e più belle, gli apostolati più santi non si scompagnano dalla mitezza dell’animo, dalla bontà del cuore, dalla soavità degli affetti.