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Italia e Grecia 57

mali suoi ed arbitro della propria vita, a questo Governo molto avrei voluto indulgere: ma il fato ha suscitato quest’ora. E se anche a quel posto, invece del ministro degli esteri, che l’altro ieri parlò con parola abile ed alta (più abile che alta), sedesse l’amico a me più intimo, se vedessi rivivere, apparirmi da quel banco il sembiante di mio padre o del mio fratello caduto, se la persona a me più diletta nel mondo mi chiedesse un voto per le cose che udii, risponderei anche a mio padre o a mio fratello: di me pren-