Pagina:Italiani illustri ritratti da Cesare Cantù Vol.1.djvu/218

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198 illustri italiani

ne mandò cinquecento per esser venduti in Siviglia1. La memoria ch’egli diresse ai sovrani, quando rimandò la sua flotta in Spagna indica certamente estese vedute e intelligenza d’economia sociale, ma rivela un mercatante, che fonda le operazioni sue sovra un potere riconosciuto e sacro, senza riflettere al carattere degli uomini da esso adoperati.

— Direte alle Altezze Loro ch’io desidererei spedire maggior quantità d’oro, ma che la più parte de’ miei uomini caddero malati.... Direte loro che, per il bene delle anime de’ Cannibali ed anche di questi indigeni, ci è venuto in pensiero che, quanto più lontano li manderemo, e meglio sarà. Vedendo quanto qui s’ha bisogno d’armenti e di bestie da soma pel nutrimento e pei lavori delle persone che vi devono abitare, le Loro Altezze potrebbero autorizzare un numero conveniente di caravelle a venir qui ogni anno per trasportarvi armenti, affine di popolare i campi e trar partito dal terreno. Questi armenti sarebbero venduti a prezzi moderati, e si potrebbero pagare con ischiavi presi fra i Cannibali, uomini feroci e buoni a tutto».

Sacrificava così al suo secolo, pel quale l’ebreo o il moro o l’eretico erano fuori delle leggi dell’umanità; e sebbene sugl’indigeni d’America nulla si fosse per anco stabilito. Colombo era ridotto a posporre la carità alla cupidigia per soddisfar le esigenze del tesoro, ed ottenere si continuassero le scoperte col mostrarne a prova immediata il frutto.

Tornato all’Ispaniola, fu fortunato di trovarsi fra le braccia di suo fratello Bartolomeo, ardito navigatore, anima robusta, pieno d’intelligenza e d’ardire, che avea condotto soccorsi alla colonia. Il fiacco

  1. Noi freniamo alle crudeltà commesse dai conquistadori in America, ma pur troppo quel modo de’ civili di trattare i Barbari è comune a tutti i popoli e a tutte le età. Nel 1687 Luigi XIV nelle istruzioni a Denonville governatore del Canada metteva: — Il bene del mio servizio esige che il numero degli Irochesi sia diminuito il più possibile. Son forti e robusti, e possono utilizzarsi come galeotti. Fate il possibile di prenderne molti come prigionieri di guerra e imbarcarli per la Francia».
    Nel proclama 2 ottobre 1749 il governatore Cornwallis di Halifax offriva dieci ghinee per ogni Indiano Micmac ucciso o prigioniero, recandone la cuticagna tagliata.
    Il governatore Amherst, nelle istruzioni del 10 agosto 1763 da Nuova York, dice degli Indiani: — Sono la razza più detestabile, che mai infestasse la terra. Il suo sterminio dovrebbe riguardarsi come un atto meritorio nell’interesse dell’umanità. In conseguenza non farete prigionieri, ma ucciderete quanti ve ne cadran in mano».