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176 nelle acque profonde


sizioni mentali, noi siamo disposti a vedere solo un mondo matematico. Il nostro argomentare deve semplicemente fornire un nuovo esempio di questo vecchio inganno, se tale esso è?

Un momento di riflessione mostrerà che difficilmente questo può costituire tutta la verità. La nuova interpretazione matematica della natura non può essere tutta nei nostri occhiali — nella nostra maniera soggettiva di riguardare il mondo esterno — perchè se fosse così, noi l’avremmo dovuto aver visto già da lungo tempo. La mente umana era la stessa, per modo d’agire e di essere, un secolo fa; il recente grande cambiamento nelle nostre vedute scientifiche è risultato da un vasto progresso nella conoscenza scientifica e non da un cambiamento nella mente umana; noi abbiamo trovato qualcosa di nuovo e prima d’ora sconosciuto nell’universo obiettivo, al di fuori di noi stessi. I nostri remoti antenati cercarono di interpretare la natura per mezzo di concetti antropomorfici, di propria loro creazione, e fallirono. Gli sforzi dei nostri antenati più prossimi di interpetrare la natura meccanicamente sono stati, alla prova, inadeguati. La Natura si è rifiutata di accomodarsi ad uno di questi stampi, fatti dall’uomo. D’altra parte, i nostri sforzi d’interpetrare la natura con concetti puramente matematici, sono stati coronati da successo. Sembrerebbe fuori discussione che la Natura è più strettamente legata ai concetti della