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Pagina:Jeans - L'Universo Misterioso, 1932.djvu/28

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32 il sole morente


zione, essenzialmente, è tale che molto facile è un cambiamento nella bilancia. L’uomo primitivo, vivente in zone temperate della terra, deve avere guardato l’età del ghiaccio scendere sulle sue case con qualcosa di simile al terrore: ogni anno i ghiacciai venivano sempre più avanti nelle valli; ogni inverno il sole sembrava meno capace di fornire il calore necessario alla vita. A lui come a noi l’universo deve essere sembrato ostile alla vita.

Noi, uomini di questi ultimi giorni, che viviamo nella regione temperata che circonda il sole, guardando nel futuro, vediamo la minaccia di un’età del ghiaccio di specie differente. Come Tantalo, che stava in un lago così profondo da potersi salvare soltanto a nuoto, era destinato a morire di sete, tale è la tragedia della nostra razza, destinata a morire di freddo, probabilmente, mentre la più grande parte della sostanza dell’universo rimane troppo calda per la vita. Il Sole, non ricevendo nessun contributo di calore dall’esterno, deve necessariamente emettere sempre meno della sua radiazione che produce la vita; e le regioni temperate dello spazio, in cui soltanto la vita può esistere, debbono stringersi sempre più intorno a lui. Così la nostra Terra, perchè potesse rimanere un soggiorno possibile per la vita, dovrebbe andare sempre più accosto al Sole.

Ma la scienza ci dice, che, lungi dal farle assumere un moto verso il centro, inesorabili leggi di-