Pagina:Jessie White La miseria di Napoli.djvu/106

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92 parte seconda.

precisamente quando il sistema dell’allattamento interno diventò la moda o la necessità.

E che a questa causa debbasi la tremenda mortalità, lo prova il fatto che nonostante tutti i miglioramenti igienici introdotti dopo il 1860: pulizia, nutrimento dicevole delle balie, spaziose sale, acqua a sufficienza, letti separati per le balie, e caloriferi nell’interno invece di quelle malsane bragiere di carbone acceso; nonostante che dei bambini si abbia, e ci è grato di ripeterlo bene, ogni cura possibile in uno Stabilimento sotto altri aspetti; dal momento che nel 1862 si diminuì il numero dato fuori, e si agglomerò quello dell’interno, si accrebbe il numero dei morti fino al 52 per 100, e nel 1867 fino al 64.

Perchè dunque persistere nel sistema? si domanda: e ci si risponde, come a gran numero di quesiti, in questo modo: Perchè i fondi dello Stabilimento non bastano ad assicurare a tutti l’allattamento fuori; perchè quando l’Ospizio era in quello stato deplorevole, in cui l’abbiamo trovato nel 1860, si spendevano 108,000 lire annue per l’allattamento esterno, e quando per riforme e abbellimenti si dovette dar mano al capitale, si ridusse quella somma a 20, a 15 e fino a 12,000 lire. E la mortalità cresceva e quasi raddoppiava.

Questo fatto che risulta chiaro dai registri, a onore di chi ha impiantato l’Ufficio e di chi tiene il Segretariato, assottiglia di non poco la soddisfazione che si sente per le riforme effettuate e per l’andamento mirabile dello Stabilimento, e si chiede subito: C’è o non c’è rimedio?